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PALAZZO DUCALE

MUSEO CORRER

MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE

BIBLIOTECA MARCIANA

TORRE DELL'OROLOGIO

CA’ REZZONICO

PALAZZO MOCENIGO

CASA DI CARLO GOLDONI

CA’ PESARO

MUSEO FORTUNY

MUSEO DI STORIA NATURALE

MUSEO DEL VETRO
Murano

MUSEO DEL MERLETTO
Burano

 

Museo Correr
Il Museo offre un appassionante itinerario alla scoperta dell'arte e della storia di Venezia, che si snoda dall’Ala Napoleonica alle Sale Neoclassiche, fino ai locali delle Procuratie Nuove con le collezioni storiche che illustrano la Civiltà Veneziana e le Collezioni d'Arte Antica. Al secondo piano si può ammirare invece una ricca collezione di pittura veneta dalle origini al ‘500 e il Museo del Risorgimento.

Nato dalla collezione che Teodoro Correr lasciò alla città nel 1830, il museo offre un interessante percorso di visita che parte dall’Ala Napoleonica, nell'800 sede di re e imperatori, e, attraverso il lungo e sontuoso scalone, prosegue, al primo piano, alle Sale Neoclassiche, che ospitano una notevole collezione di opere dello scultore Antonio Canova (1757-1822). Da qui si passa alle Procuratie Nuove, ideate dall’architetto Vincenzo Scamozzi (1552-1616), in cui risiedevano le maggiori magistrature della Serenissima e nelle cui ampie sale si trova il Museo d’arte e di storia veneziana dove sono illustrati diversi aspetti della storia e della civiltà Veneziana, dalla vita quotidiana a quella delle istituzioni, dalle imprese marinare alle vicende urbanistiche, fino alle feste cittadine. In quattro sale del primo piano trovano spazio anche le Collezioni d’Arte Antica del museo, dedicate al bronzetto, con importanti esemplari che percorrono lo sviluppo di quest’arte nel Veneto tra XV e XVII secolo. Al secondo piano, invece, è ospitata la ricca quadreria che raccoglie molte opere della pittura veneta dalle origini al Cinquecento, fra cui celebri capolavori di Lorenzo Veneziano, Bellini, Carpaccio, Cosmè Tura, Antonello da Messina, Lorenzo Lotto che si susseguono in un suggestivo allestimento di Carlo Scarpa. Al secondo piano si trova infine il Museo del Risorgimento, che conserva documenti, cimeli, dipinti e stampe legati a questo periodo di storia italiana. Annessi al museo ci sono poi la Biblioteca d’arte e storia veneziana, con la ricchissima collezione di codici e documenti d’archivio, il celebre Gabinetto di stampe e disegni, l’Archivio fotografico, il Centro per la catalogazione e produzione multimediale.

Informazioni utili:
Museo Civico Correr
Indirizzo: Ala Napoleonica, Piazza San Marco, 52 cap 30124 - Venezia 
Telefono: (+39)0412405211 (+39)0415209070 (+39)0415200935
Orari: Aprile-ottobre: lunedì-domenica 9.00-19.00 (ultimo ingresso un'ora prima).
Novembre-marzo: lunedì-domenica 9.00-17.00. Chiuso 1° gennaio, 25 dicembre
Servizi: accesso facilitato, archivio, archivio fotografico, attività didattica, aula didattica, biblioteca, caffetteria, laboratorio, libreria, percorso per non vedenti, pubblicazioni del museo, ristorante, sala di studio, shop, visita guidata
E-Mail:  correr@comune.venezia.it    mkt.musei@comune.venezia.it  
Sito Web: www.museiciviciveneziani.it  
Linee Actv: 1/ 82 fermata San Marco o San Zaccaria

 

Museo Archeologico Nazionale
Il museo ospita un'importante raccolta di sculture greche e romane, ceramiche, gemme e monete, nonchè la collezione archeologica del Museo Correr, che comprende reperti di età neolitica e del Bronzo, antichità egizie ed assiro-babilonesi. Fondato nel 1523 in seguito al lascito del cardinale Domenico Grimani che donò alla Serenissima marmi e bronzi antichi, il museo è basato sulle donazioni delle grandi famiglie veneziane. Oltre alle numerose sculture greche, comprende frammenti architettonici e scultorei romani, epigrafi, marmi e busti, bronzetti, ceramiche, gioielli, oggettistica etrusca, egizia, mesopotamica e romana, gemme, avori e una collezione numismatica (con monete di età repubblicana dal III al I secolo a.C.).

Informazioni utili:
Museo Archeologico Nazionale
Indirizzo: Ingresso da Museo Correr, Ala Napoleonica, Piazza S.Marco, 52 cap 30124 - Venezia 
Telefono: (+39)0415225978
Fax: (+39)0415225978
Orari: da aprile a ottobre 9.00-19.00 tutti i giorni, da novembre a marzo tutti i giorni
9.00-17.00 (dalle 8.15 alle 9 e dalle 17.00 alle 19.00 entrata presso il Museo Archeologico). Chiuso il 25 dicembre, 1 gennaio
Per informazioni su visite guidate gratuite in Italiano, Inglese, Francese accompagnate dagli Assistenti Museali tel. 0415225778
Servizi: accesso facilitato, attività didattica, caffetteria, libreria
E-Mail:   mkt.musei@comune.venezia.it    museoarcheovenezia@libero.it
Web: www.museiciviciveneziani.it
Linee Actv: 1/82 fermata S. Marco

 

Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana
La libreria, opera di Jacopo Sansovino, fu eretta e decorata dai più noti pittori del Rinascimento tra il 1537 e il 1560, per accogliere degnamente i codici greci e latini donati alla Repubblica di Venezia dal Cardinale Bessarione nel 1468.

Dal portale, ornato da due cariatidi del Vittoria, si accede all'interno della Libreria attraverso una nobile scala a due rampe con soffitto a volta e ripiani a cupola, lungo cui sono collocate sei colonne romane di marmi rari, provenienti dalla Basilica di Pola. Al primo piano si trova uno dei rarissimi esemplari rimasti della magnifica veduta di Venezia a volo d'uccello di Jacopo de' Barbari, capolavoro d'arte e insieme precisa riproduzione della reale forma della città nel 1500.

Sul soffitto del vestibolo, che un tempo era il Museo Statuario della Repubblica e custodiva una raccolta di statue romane e rilievi greci donati alla Repubblica da Giovanni Grimani nel 1587, spicca La Sapienza di Tiziano (1560). La sala della Libreria, coperta da una volta decorata da opere di sette artisti veneziani, ospita alle pareti ritratti di filosofi, alcuni dei quali del Tintoretto e del Veronese. La sede attuale della biblioteca custodisce preziosi manoscritti, come il cinquecentesco Breviario Grimani ed edizioni antiche, tra cui quelle di Aldo Manuzio.

Informazioni utili:
Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana
Indirizzo: Piazza S.Marco 13/a cap 30124 - Venezia
Telefono: 0412407223 (+39)0412407211
Fax: 0415238803
Orari: Aprile-ottobre: lunedì-domenica 9.00-19.00. Novembre-marzo: lunedì-domenica 9.00-17.00. Chiuso 1° gennaio, 25 dicembre
Orari biblioteca: Lunedì - Venerdì: 8.10 - 19.00  Sabato 8.10 - 13.30
Il patrimonio librario della Biblioteca Marciana è consultabile nelle sale di lettura della
Biblioteca per motivi di studio, ed è inoltre parzialmente visibile in occasione di mostre bibliografiche temporanee.
Servizi: visita guidata gratuita alle sale monumentali della Libreria Sansoviniana. 
Per prenotazioni e informazioni telefonare al numero 0412407223 (sabato e domenica dalle ore 9.00 alle ore 17.00).
E-Mail:  biblioteca@marciana.venezia.sbn.it  
Web: marciana.venezia.sbn.it/  
Linee Actv: 1/82 fermata S.Marco

 

Cà Rezzonico
Questo tempio del Settecento veneziano, situato nello splendido Palazzo Rezzonico, opera di Longhena e Massari, che si affaccia sul Canal Grande, conserva importantissime opere pittoriche dei più grandi maestri del secolo, dai Tiepolo a Rosalba Carriera, dal Longhi al Guardi a Canaletto, ambientate in un contesto di preziosi arredi e suppellettili dell’epoca. Il Museo conserva una celeberrima collezione di capolavori, frutto di storiche e notevoli donazioni, tra cui quelle di Ferruccio Mestrovich ed Egidio Martini che hanno arricchito il museo di circa 300 opere dei maggiori protagonisti della pittura veneta. Al terzo e quarto piano si trova infatti la Pinacoteca Egidio Martini, che conserva opere di Cima da Conegliano, Alvise Vivarini, Bonifacio de’ Pitati, Tintoretto, Sebastiano e Marco Ricci.

Informazioni utili:
Cà Rezzonico
Indirizzo: Dorsoduro 3136
Telefono 0412410100
Fax 0412410100
Orari: Aprile-ottobre: mercoledì-lunedì 10.00-18.00 (ultimo ingresso 17.00).
Novembre-marzo: mercoledì-lunedì 10.00-17.00 (ultimo ingresso un'ora prima).
Chiuso 25 dicembre, 1° gennaio, 1° maggio
Servizi: accesso facilitato,archivio fotografico,attività didattica,audioguida,aula didattica, caffetteria,laboratorio,libreria,pubblicazioni del museo,shop,visita guidata
E-mail  mkt.musei@comune.venezia.it
Sito web www.museiciviciveneziani.it

 

Galleria Internazionale d’Arte Moderna Cà Pesaro
La galleria internazionale d'arte moderna ha sede a Cà Pesaro, il più importante palazzo barocco veneziano affacciato sul Canal Grande, opera di Baldassarre Longhena. Costruito nella seconda metà del XVII secolo, il palazzo passa in seguito di mano in mano per essere infine acquistato dalla famiglia Bevilacqua, che per volontà della duchessa Felicita Bevilacqua La Masa, offre il palazzo alla città, destinandolo all’arte moderna. Ospita le collezioni civiche di dipinti e sculture otto-novecentesche, tra cui spiccano capolavori di Klimt, Chagall e notevoli opere da Kandinsky a Klee, da Matisse a Moore, oltre a una ricca selezione di opere di artisti italiani e un gabinetto di grafica (di cui è stato appena pubblicato il catalogo generale). I recenti lavori di restauro, su progetto di Boris Podrecca e Marco Zordan, sono stati realizzati a partire da un’attenta rilettura del palazzo e della sua storia, recuperandone gli elementi più significativi e favorendo i collegamenti tra l’edificio e il tessuto urbano circostante. Il museo è dotato di una importante biblioteca specializzata nella storia dell'arte di Otto e Novecento. Previa prenotazione, è possibile inoltre partecipare ad Itinerari Tematici, Laboratori e percorsi rivolti alle scuole.

Informazioni utili:
Galleria Internazionale d’Arte Moderna Cà Pesaro
Indirizzo: S. Stae S. Croce 2076 - Venezia
Tel:  041-5240695
Fax: +39 0415241075
Orari: h 10 - 17 dal 1 novembre al 31 marzo
h 10 -18 dal 1° aprile al 31 ottobre (ultimo ingresso un'ora prima)
chiuso il lunedi,  25 dicembre, 1° gennaio, 1° maggio
Biblioteca: aperta al pubblico dal lunedì al giovedì con orario 9-13, il martedì anche il
pomeriggio fino alle ore 16
Web site: www.museiciviciveneziani.it
E-mail: museo.capesaro@comune.venezia.it

 

Museo di Storia del Tessuto e del Costume
Palazzo Mocenigo, a San Stae, è uno splendido esempio di architettura privata veneziana degli inizi del XVII sec. e conserva preziosi arredi e dipinti settecenteschi. E' sede del Centro Studi di Storia del Tessuto e del Costume e del Museo di Storia del Tessuto e del Costume. Il museo si compone di ricche e articolate raccolte, propone un’ampia selezione dei più importanti capi d’abbigliamento e accessori rari provenienti da diverse collezioni ed espone una selezione di tessuti e costumi di particolare pregio, per lo più di provenienza veneziana. L'esposizione mira a mettere in relazione l’evoluzione delle fogge vestimentarie con i mutamenti di gusto che interessano anche gli arredi, sottolineando così corrispondenze e analogie nelle linee, nei motivi decorativi, nei colori. Gli abiti e gli accessori esposti sono realizzati in tessuti operati, spesso impreziositi da ricami e merletti, e ben documentano le capacità di una folta schiera di artigiani (tessitori, sarti, merlettaie, ricamatori, ecc.) che hanno contribuito alla creazione di quell’eleganza raffinata e lussuosa per la quale i veneziani erano allora famosi. Il corpus del patrimonio è custodito nella imponente tessilteca. Il museo offre inoltre agli studiosi una notevole biblioteca specializzata nel settore.

Informazioni utili:
Museo di Storia del Tessuto e del Costume
Indirizzo: S. Stae, S. Croce 1992  - Venezia
Telefono: 041721798
Fax: 0415241614
Orario: da aprile ad ottobre: martedì-domenica 10.00-17.00.
Da novembre a marzo: martedì-domenica 10.00-16.00 (ultimo ingresso mezz'ora prima). Chiuso 25 dicembre, 1° gennaio, 1° maggio
Servizi: archivio, attività didattica, biblioteca, laboratorio, libreria, pubblicazioni del
museo, shop, visita guidata.
E-mail: mkt.musei@comune.venezia.it
Sito web: www.museiciviciveneziani.it

 

Museo Civico di Storia Naturale
Il Museo di Storia Naturale si trova sul Canal Grande, nel Fontego dei Turchi, uno dei più noti edifici civili di Venezia. Ospita molteplici collezioni naturalistiche ed etnografiche, un centro di studi sulla laguna di Venezia e una ricca biblioteca. L'edificio, risalente al XII-XIII secolo, svolse il ruolo di emporio e di centro commerciale dei mercanti Turchi a Venezia fino al 1838, quando fu acquistato e restaurato dal Comune di Venezia per farne la sede del Museo Correr. Ma nel 1922, le collezioni d’arte e di storia furono trasferite in piazza San Marco e nel fontego rimasero solo quelle naturalistiche ed etnografiche. Nel 1923 venne così istituito il Museo di Storia Naturale, in cui confluirono anche le preziose raccolte dell'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti. Il museo fu aperto al pubblico solo nel 1928. Il Museo ospita molteplici collezioni zoologiche e botaniche, oltre ad una collezione di piante e pesci fossili provenienti da Bolca, il giacimento fossilifero italiano più famoso nel mondo, i cui reperti risalgono a oltre 50 milioni di anni fa. Tra le raccolte ottocentesche, oltre a quella mineralogica, si trova quella di preparati anatomici e tra le acquisizioni più recenti, la celebre collezione del paleontologo ed etnologo veneziano Giancarlo Ligabue. Il museo è sede anche di attività di monitoraggio e indagine sulla laguna di Venezia e di una ricca biblioteca.

Informazioni utili:
Museo Civico di Storia Naturale
Indirizzo: Santa Croce 1730
Apertura: Sabato e domenica 10-16. Attività didattiche su prenotazione: martedì-venerdì 9.00-13.00; sabato e domenica 10.00-16.00. Il museo è stato parzialmente aperto (sala del Dinosauro e acquario delle tegnue)
Servizi accesso facilitato, attività didattica, biblioteca, laboratorio
Telefono: 0412750206
Fax: 041721000
E-mail: nat.mus.ve@comune.venezia.it
Sito web: www.msn.ve.it

 

Museo Fortuny

Il museo ha sede nell' antico palazzo gotico omonimo, situato in campo San Beneto, prima appartenuto alla famiglia Pesaro e poi acquistato da Mariano Fortuny per farne il proprio atelier di fotografia, scenografia e scenotecnica, creazione di tessili, pittura: di tutte queste funzioni l'immobile ha conservato ambienti e strutture, tappezzerie, collezioni. Il museo ospita attività espositive che vengono allestite sia al primo piano nobile, che restituisce l'ambiente e gli arredi così come pensati e voluti da Fortuny, sia nel suggestivo spazio al piano terra, dedicato a mostre temporanee, cui si accede da Campo San Beneto.

Informazioni utili:
Museo Fortuny
Indirizzo: San Marco 3780, Campo S. Beneto - Venezia
Orario:  10-16 (dal 1 nov. al 31 mar.) 10-17 (dal 1° apr. al 31 ott.)
Aperto in occasione di esposizioni tematiche o eventi temporanei
Telefono: 0415200995
Fax: 0415223088
E-mail: mkt.musei@comune.venezia.it
Sito web: www.museiciviciveneziani.it

 

Casa di Carlo Goldoni
Nel palazzetto gotico di Ca' Centanni, a San Polo, si trova la casa dove, il 25 febbraio 1707, nacque il celebre commediografo, Carlo Goldoni. L'edificio ospita un piccolo museo goldoniano ricco di moderne suggestioni didattiche, una Biblioteca che conserva un'ampia documentazione delle opere goldoniane e l'Istituto internazionale per la ricerca teatrale, oltre al celebre teatrino di marionette proveniente da Ca’ Grimani ai Servi e già incluso nelle collezioni di Ca’ Rezzonico. L’archivio e la biblioteca conservano inoltre, testi e studi teatrali con manoscritti originali (oltre 30.000 opere).

Informazioni utili:
Casa di Carlo Goldoni
Indirizzo: San Polo 2794 - calle dei Nomboli
Telefono: 0412759325
Fax: 0412440081
Orari: Aprile-ottobre: lunedì-sabato 10.00-17.00. Novembre-marzo: lunedì-sabato 10.00-16.00 (ultimo ingresso mezz'ora prima). Chiuso 25 dicembre, 1° gennaio, 1° maggio
Servizi accesso facilitato, archivio, archivio fotografico, attività didattica, biblioteca, libreria, pubblicazioni del museo, shop, visita guidata
E-mail: mkt.musei@comune.venezia.it
Sito web: www.museiciviciveneziani.it
Linee Actv: 1 fermata San Tomà

 

Torre dell’Orologio
Dopo la chiusura per restauri durata quasi due anni, la Torre dell'Orologio, uno dei simboli della Piazza San Marco, è finalmente tornata a scandire le ore della vita veneziana e a dominare l'imbocco delle Mercerie. Sovrastano la Torre i due Giganti (uno giovane e l'altro vecchio a sottolineare il decorso del tempo) che battono le ore e che, anneriti con l'andar del tempo, vengono chiamati popolarmente i Mori.
Dalla fine del Quattrocento fino al 1600 inoltrato, iniziarono una serie di interventi tesi a modificare la piazza, cuore politico e religioso di Venezia, ed è proprio dalla Torre dell' Orologio che inizia questo processo, la cui ideazione è da attribuire a Mauro Codussi. In sostituzione di quello a martello di S. Alipio, viene commissionata nel 1493 a Zuan Carlo Ranieri di Reggio Emilia la costruzione di un nuovo orologio. Abbattute due arcate delle Antiche Procuratorie per far posto alla nuova costruzione e rinforzate le costruzioni adiacenti, i lavori terminano verso la fine del 1497. Il primo dicembre dello stesso anno mastro Simone, fonditore, termina la grande campana che troneggia sull'alta terrazza e dieci giorni più tardi vengono posti in alto i due giganti muniti di martello, opera di mastro Ambrogio delle Ancore. Artisti di varia provenienza lavorano contemporaneamente agli ornamenti e ai meccanismi, tanto che il 1 febbraio 1499 la Torre viene inaugurata.
Il Senato decide di posizionare l’orologio in "boca de marzaria", cioè allo sbocco delle Mercerie per sottolineare l'asse Rialto - S. Marco, il collegamento viario tra il polo della vita politico-religiosa e il polo della vita commerciale. La Torre in tal senso, offre un "orientamento" della piazza verso la Merceria e il più lontano mercato, vero cuore economico. L'opera, compiuta così celermente, si presenta anche ricca di significati simbolici. Al livello superiore c'è il leone marciano, vera icona cittadina, mentre nel riquadro sottostante si nota la Madonna con Cristo bambino, attorno alla quale, durante la settimana della Sensa, si svolgeva ad ogni ora l'omaggio dei Magi, preceduti dall'Arcangelo Gabriele (classico meccanismo, costruito in varie fogge in molte città europee).

Il quadrante dell’orologio, con il suo apparato astronomico, è rifinito in smalto oltremarino e oro, così come il cielo stellato che fa da sfondo al leone alato. L'orologio che indica le ore, le fasi lunari e quelle dello zodiaco al centro della torre, cosichè permetteva ai marinai di conoscere i movimenti delle maree e i mesi favorevoli alla navigazione. I mori, che alla sommità battono le ore, sono il segno di un potere che si estendeva sino al Levante, da cui la Serenissima importava spezie, damaschi e schiavi.
La vicenda della costruzione si riaprì nel 1500 quando il Senato decise la costruzione di due ali laterali, in accordo con i Procuratori. Le nuove costruzioni, su 4 piani, conclusi da una balaustra in pietra che risponde a quella della Torre, ospitavano abitazioni date in affitto. Nel 1717 i due fabbricati furono venduti a privati unitamente all'area sottostante a sinistra che venne chiusa com'è oggi, interrompendo il passaggio sotto le Procuratorie. Nel 1750 le condizioni generali erano tali che si ritenne necessario un intervento complessivo di restauro del meccanismo dell'orologio e dell'edificio affidato al Massari. L'opera fu completata più tardi, dal Camerata che, oltre ad innalzare le ali di due piani, mantenendo i terrazzini praticabili, provvide a inserire otto colonne per rafforzare i pilastri del piano terra per motivi sia estetici sia statici.
Dopo l'ultimo recente restauro, iniziato nel 2004 e terminato nel mese di maggio del 2006, la Torre è stata riaperta al pubblico con visite guidate per piccoli gruppi solo su prenotazione.

Informazioni utili:
Torre dell’Orologio
Indirizzo: Piazza San Marco - Venezia
Tel: 041-5224064
Linee Actv: 1/2/3 fermata San Marco

 


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